Nicoletta Dosio rifiuta di chiedere la grazia. Siamo d’accordo, così come con il suo rifiuto degli arresti domiciliari. Finché ci si riesce, ci si sottrae alle restrizioni – fino alla latitanza e alla clandestinità, quand’è il caso – e il carcere lo si affronta con spirito di lotta, rivendicando e difendendo la causa per cui si viene repressi. Una lunga storia di lotta di classe e rivoluzionaria, in Italia, ci insegna questo. La repressione, il carcere in particolare, acuiscono al massimo le contraddizioni ponendoci di fronte ad un bivio: o si cede alla paura e si scivola sul sentiero del salvataggio personale (legalista e collaborativo), più o meno a scapito della solidarietà e della causa collettiva, o si riaffermano le ragioni della lotta facendo di queste prove un terreno di maturazione e crescita per il movimento stesso. Da alcuni anni viviamo l’escalation repressiva militarizzante, e la questione è diventata vitale nel dibattito e nelle pratiche dei movimenti. Con diversi organismi militanti, nel 2017 lanciammo una proposta di campagna intitolata “Rafforzare, estendere resistenza”(testo che si trova sul nostro sito) la cui base essenziale era proprio il porsi quest’obiettivo strategico, assumendo il fatto che la repressione (e peggio, la militarizzazione) delle società è tendenza inevitabile. Quindi si tratta di sviluppare le forze di classe in questa consapevolezza e autonomia politica. All’orizzonte sta lo scontro rivoluzionario, che ci è imposto da un tale sistema. Prima che una scelta è una necessità di sopravvivenza rispetto ad un sistema che non offre più margini riformistici ma solo una spaventosa regressione sociale e la blindatura autoritaria come spazio politico. Il nostro orizzonte è la solidarietà concreta che i tanti casi, come quello di Nicoletta, hanno suscitato e suscitano (uno per tutti la mobilitazione a sostegno delle compagne sottoposte al 41bis al carcere de L’Aquila), lo sviluppo della resistenza e della coscienza di classe antagonista.
Rafforzare ed estendere resistenza!
Per una campagna nazionale di solidarietà con le lotte sociali e politiche colpite dalla repressione